Ponte stazione Bovisa-Vittoria
Milano - 1983Architettura: Aldo Favini
1965
Architettura: Aldo Favini
Strutture: Aldo Favini
Committente: Consorzio Canale Navigabile Milano-Cremona-Po
Concorso di progettazione Primo premio
Non costruito
«… La struttura per questo “ponte tipo” da costruirsi in serie è stata studiata per il Consorzio del canale navigabile Milano-Cremona-Po, per i ponti stradali sovrapassanti il canale navigabile stesso. I vincoli imposti alla progettazione erano i seguenti: una campata centrale di 47 metri e due campate laterali di m 7,50 ciascuna. La larghezza della carreggiata variava nelle dimensioni da 6 m a 7,50 m, a 10,50 m. Poiché si trattava di ponti da costruirsi in serie, si è ritenuto opportuno studiare una soluzione ad elementi componibili da prefabbricarsi in officina, atti ad essere trasportati per via fluviale o terrestre e da montarsi in sito. Scartando allora la vecchia idea di prefabbricare travi e completare la soletta dell’impalcato con un getto in opera, si è giunti alla soluzione di una prefabbricazione totale, in cui cioè l’elemento base, il “concio”, costituisse sia la struttura portante che quella coprente.
Ogni ponte risulta così costituito da una serie di conci prefabbricati posti a interasse di circa m 2,80, larghi quanto l’impalcato del ponte finito e della lunghezza di m 2,45. Questi conci hanno dei fori in posizione determinata dal calcolo, attraverso i quali passano alcuni cavi di precompressione (quelli rettilinei) che renderanno, a tesatura avvenuta, i vari elementi solidali fra loro, sì da costituire un tutto monolitico. Altri cavi di precompressione, quelli ad andamento parabolico, passano adiacenti alle costole, sempre però nell’interno del ponte, e sono guidati da un diaframma di calcestruzzo dello spessore di cm 20, sempre prefabbricato e posto fra un concio e l’altro. Lo spazio (cm 7,5) fra gli elementi prefabbricati è completato da un getto di calcestruzzo vibrato. La sezione del ponte risulta cellulare cava a forma lenticolare con volta sottile inferiore curva a direttrice parabolica.
Le pile sono a forma ellittica, costituite da elementi cavi prefabbricati e tenuti in sito da un getto di calcestruzzo e da due cavi di precompressione ancorati nella fondazione. Anche le mensole delle pile sono prefabbricate e precompresse. È, questa, una soluzione nuova guidata dalla volontà di estendere il più possibile la prefabbricazione totale ad una struttura staticamente molto impegnativa: una strada sicuramente ardua ma passibile di molto sviluppo…».
Da “Domus”, 429.
Pubblicazioni
• Un ponte tipo da costruirsi in serie, in “Domus”, n. 429, agosto 1965.