Terme Etrusche di Musignano
Musignano (VT) - 1993Architettura: Paolo Portoghesi
Novedrate (CO) – 1973
Architettura: MORASSUTTI e Associati: Bruno Morassutti, Gabriella Benevento, Giovanna Gussoni, Mario Memoli
Strutture: Aldo Favini
Committente: IBM Italia S.p.A.
Criteri distributivi
«… In base ai dati forniti dalla committenza circa le superfici delle funzioni residenziali e didattiche, si è riusciti ad individuare un raggruppamento modulare di alloggi in stretta relazione con i raggruppamenti di spazi didattici. Ne è risultata un’unità base che genera e dimensiona l’intero complesso. Essa si compone di due unità modulari residenziali di 24 camere singole ciascuna, distribuite su tre piani, con una torre ascensore al centro e due torri per scale di servizio e impianti ai lati. La corrispondente sottostante sezione didattica ad un piano suddiviso in aule, ha capienza di posti-studio dimensionata sia sul numero degli studenti alloggiati nell’unità residenziale sovrapposta, che su quello degli studenti “esterni” previsti. L’unità base dispone, a livello del terreno e del piano interrato, di percorsi di distribuzione orizzontali nonché di una zona libera pensile all’aperto, destinata allo svago e alla deambulazione, posta a cuscinetto tra le due funzioni didattica e residenziale sovrapposte. L’unità tipo così individuata si sussegue secondo l’asse principale di sviluppo del complesso a formare due corpi di unità didattico-residenziali, il secondo dei quali (verso valle) sfalsato di un piano rispetto al primo e attualmente interrotto a un terzo del suo sviluppo totale previsto. II sistema di procedere per unità base consente lo sviluppo per gradi del complesso nel mantenimento del rapporto tra funzioni didattiche, residenziali e di servizio.
… Le funzioni didattico-residenziali incrociano al centro il gruppo delle funzioni collettive, raggruppate attorno al cortile di collegamento. A monte di quest’ultimo si trova il corpo a piastra su due livelli con la hall di ricevimento e gli uffici amministrativi e didattici; a valle, il corpo soggiorno, mensa e cucina. Sul lato sud del cortile, a livello seminterrato, si dispongono il centro di calcolo e i laboratori didattici sotto una copertura a prato. La stessa copertura a prato è prevista, nel futuro sviluppo, dal lato opposto per far luogo all’auditorium a doppia altezza e alla palestra.
… Al di sotto della corte, in posizione baricentrica rispetto alla massima previsione di sviluppo, si trova la zona servizi generali con strada di accesso indipendente alle centrali, ai depositi, alla cucina e ai percorsi di servizio interrati. La circolazione pedonale esterna e interna si articola con un chiaro sistema di percorsi orizzontali, in parte vetrati, in parte coperti, ai quali si attestano i percorsi verticali degli ascensori e delle scale contenuti negli elementi strutturali verticali in c.a. I percorsi orizzontali si prolungano all’esterno senza discontinuità di materiale, collegando l’edificio al terreno e alle zone di attrezzature esterne (zona sportiva, parco, ecc.). La distribuzione nell’edificio avviene così in modo fluido e continuo, consentendo scelte differenziate di percorsi tali da evitare punti nevralgici di congestione.
Criteri strutturali
Gli elementi a torre in c.a., destinati ai collegamenti verticali di traffico e degli impianti, sono utilizzati come unici elementi portanti dei blocchi residenze. Sulle pareti laterali di essi si attestano coppie di travi composte in ferro, con luce di m 12,40. Esse reggono in senso ortogonale un sistema di telai tirantati e irrigiditi da solai in elementi di c.a. prefabbricato che definiscono gli spazi di ogni singola camera. II corpo aule, dato il suo disassamento rispetto alle torri, si regge, oltre che su queste ultime, anche su una serie corrispondente di doppie colonne ad H reggente la travatura longitudinale. I solai sono costituiti da copponi precompressi prefabbricati in c.a., collaboranti con le travi in ferro mediante getto supplementare. La struttura delle piastre è in ferro ad orditura incrociata con elementi di solaio quadrati in c.a. prefabbricato…». Da “Domus”, 532.
«… La Giuria internazionale della Convenzione Europea della Costruzione metallica ha assegnato il Premio C.F.C.M. 1975 per la costruzione di cui sopra all’Italia. La Convenzione dichiara: “Bell’esempio dei vantaggi delle strutture metalliche modulate in combinazione con il c.a., che interessa un vasto campo di applicazione”. Si tratta di elementi a torre in c.a. destinati ai collegamenti verticali, distanziati di m 12,40 e utilizzati come elementi portanti delle strutture orizzontali. Sulle pareti verticali si attestano coppie di travi di acciaio che portano ortogonalmente un particolare coppone in c.a. ordinario (di cui allego disegno) delle dimensioni di m 19,20 x 18,22. Un getto di calcestruzzo completa il collegamento dei copponi con le travi di acciaio. L’idea del coppone mi è venuta esaminando una particolare traversina ferroviaria».
AF 2004.
Pubblicazioni
• Centro didattico. Centro d’Istruzione I.B.M. a Novedrate, in “Domus”, n. 532, marzo 1974;
• Centro d’Istruzione I.B.M., in “Rivista internazionale sugli impieghi dell’acciaio”, CISIA, n. 11-12, 1976.